Il centrocampista della Nazionale verso la finale di Champions: “Il Bayern è più esperto di noi, ma non possiamo fermarci qui. Vorrei più rispetto per la Ligue 1: è un campionato meno tattico, ma più fisico della Serie A. E in semifinale sono arrivatte due francesi”
Tre giorni, poi sarà la prima finale di Champions League. Della storia del Psg e di Marco Verratti: “Non mi sono mai pentito della mia scelta”, le parole in conferenza stampa del centrocampista, che nel 2012 scelse la Francia da Pescara senza nemmeno aver debuttato in Serie A. “Ho sempre potuto allenarmi e confrontarmi con grandissimi giocatori, disputare la Champions ogni anno. Domenica ci giocheremo la coppa per la prima volta, ma è sempre stato un nostro obiettivo“. L’ultimo ostacolo si chiama Bayern: “Una squadra forte, molto organizzata sia in attacco che in difesa e più esperta di noi”, continua il classe ’92. “Meritano la finale quanto noi“.
“Spero che in futuro si rispetti di più la Ligue 1”
Due semifinaliste tedesche e due francesi. I dati parlano chiaro: “Magari da fuori si pensa che la Ligue 1 sia un campionato facile”, Verratti si toglie qualche sassolino dalla scarpa. “Ma noi che ci giochiamo sappiamo quanto sia duro. Meno tattico, ma più fisico della Serie A. I risultati di questa Champions League sono una buona cosa per tutto il movimento calcistico francese: mi auguro che in futuro si rispetti di più”. Sulla strada verso la finale: “Ho avuto a che fare con un infortunio imprevisto e doloroso”, continua il centrocampista, che nelle ultime uscite ha visto esultare i compagni dalla panchina. “Ma ora sto meglio, ho ripreso gli allenamenti con il resto della squadra e farò di tutto per essere della partita. La più importante per tutti noi: abbiamo vissuto dei momenti difficili nelle passate edizioni, ma il lavoro duro paga e siamo pronti a dare tutto in campo per non avere rimpianti. Non possiamo fermarci qui”.
Fonte: http://sport.sky.it/rss/sport_calcio_champions-league.xml