50 anni fa la partita decisiva per il primo e unico titolo dei sardi. Un incontro condizionato dalle decisioni dell’arbitro siciliano
Il Cagliari ricevuto a palazzo, l’esame più insidioso prima della discussione della tesi, l’attesa del popolo che cresce in modo esponenziale – parola che speriamo di tornare presto a usare solo per qualcosa di bello, e di emozionante. Juventus-Cagliari del 15 marzo 1970 fu l’architrave dello storico scudetto di Gigi Riva e compagni, ma passò alla storia anche per un motivo in più: in un calcio senza Var, con al massimo un paio di telecamere per ogni campo di serie A, senza super-slomo pronti a catturare la minima tiratina di maglia e trasformarla nel campionato del mondo di tiro alla fune, cinquant’anni fa andò in scena l’arbitraggio più incredibile della storia del campionato italiano, a opera di Concetto Lo Bello. Ecco il racconto di una comune domenica pomeriggio di calcio anni Settanta, resa indimenticabile dal caso, dalle circostanze e dai rimbalzi del pallone, mai uguali uno all’altro.