Centrocampista di lotta, comunista che gioca in una squadra di destra, la Lazio. In un’intervista del 1980 denuncia una combine (“Mi hanno offerto sei milioni”) nella sfida col Milan. E da lì il calcio italiano…
Maurizio Montesi è un centrocampista della Lazio. Ha gamba, è rapido, corre senza tregua per 90 minuti. Montesi è cresciuto a Roma, ma è finito nella squadra per lui “sbagliata”, la Lazio, appena uscita dagli anni d’oro di Tommasi Maestrelli: lo scudetto del ’74, Pulici e Martini, Wilson e Garlaschelli, Re Cecconi e Chinaglia (“Giorgio Chinaglia il grido di battaglia”, lo slogan degli ultrà).