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9 aprile 1967, la Juve stende la Roma con i gol di Menichelli e Zigoni

TORINO – È il 9 aprile 1967 e al Comunale di Torino la Juve di Heriberto Herrera ospita la Roma di Oronzo Pugliese. È la 27ª giornata del campionato 1966-67 e i bianconeri, reduci dal successo per 2-0 contro il Napoli della giornata precedente, inseguono in classifica l’Inter di Helenio Herrera, lontana solo due punti, ma galvanizzata dal netto 4-0 nel derby contro il Milan. Quella che si presenta al Comunale di Torino, però, è una Roma in grandissima difficoltà: l’ultimo successo dei giallorossi risale infatti a 11 giornate prima, quasi tre mesi, quando un gol di Sirena, il 15 gennaio, era bastato per battere il Venezia. I bianconeri, invece, non perdono proprio dalla gara d’andata, quando un’autorete al 90′ di Bercellino regalò il successo alla Roma. La formazione di Heriberto Herrera. ha anche la miglior retroguardia del campionato con soli 11 gol incassati. L’ago della bilancia, dunque, pende dalla parte della Juve, che non delude e vince 2-0 grazie alle reti di Menichelli e Zigoni

Menichelli-Zigoni: Roma ko 

Parte subito forte la formazione di Herrera che, dopo solo otto minuti dal fischio d’inizio di Di Tonno, trova il vantaggio con Menichelli. Direttamente da un rilancio di Anzolin, il numero 11 bianconero fa tutto da solo e da posizione defilata batte Pizzaballa (quello della figurina introvabile) beffandolo sul palo lontano. Nonostante il vantaggio, la Juve attacca a spron battuto, tanto che spesso si vedono in avanti anche Gori e Leoncini, i due terzini. Al 23′ gli ospiti, in una delle rare occasioni in cui si fanno vedere in attacco, sfiorano la rete con Sirena: Barison mette al centro, Castano e Anzolin si ostacolano tra loro regalando la sfera all’avversario che, però, non trova la via della rete. Passato lo spavento i bianconeri tornano in avanti e con Zigoni, a due minuti dalla fine del primo tempo, trovano il gol del raddoppio. L’attaccante è bravo a sfruttare una disattenzione difensiva e di sinistro infila Pizzaballa. Nella ripresa la Juve si difende con ordine non correndo mai grandi pericoli. Il pubblico del Comunale esulta al 10′ quando apprende la notizia del momentaneo pareggio del Bologna al Meazza con Romano Fogli. Nel finale Burgnich regala la vittoria all’Inter, permettendo ai nerazzurri di mantenere i due punti di vantaggio sulla Juve. I bianconeri, però, lottano fino alla fine e, complice l’incredibile sconfitta all’ultima giornata dell’Inter contro il Mantova, conquistano un insperato scudetto, il 13° della storia del club.

Il tabellino

JUVE: Anzolin, Gori, Leoncini, Bercellino, Castano, Salvadore, Stacchini, Del Sol, Zigoni, Cinesinho, Menichelli. ALL.: Heriberto Herrera.

ROMA: Pizzaballa, Sirena, Carpenetti, Carpanesi, Olivieri, Ossola, Colausig, Peirò, Enzo, Tamborini, Barison. ALL.: Oronzo Pugliese.

MARCATORI: 8′ pt Menichelli, 43′ pt Zigoni.

ARBITRO: Di Tonno di Lecce. 


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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