La partita scudetto dell’8 marzo in quattro scene clou per i bianconeri, come un film. Perché il destino di almeno tre giocatori quel giorno è variato
Un mese… e sembra una vita. L’8 marzo era domenica, il coronavirus era già un’emergenza ma l’Italia provava a tenere ritmi quasi abituali: i lavoratori negli uffici, i calciatori in campo. Tutti si chiedevano che cosa sarebbe successo se un giocatore di Serie A fosse stato trovato positivo al coronavirus.