Il grande centrocampista della Roma si suicidò il 30 maggio 1994, dieci anni dopo la finale di Coppa Campioni persa contro il Liverpool: ecco perché è rimasto indelebile nei cuori giallorossi
Ancora oggi c’è chi non se ne fa un perché. Già, perché? Difficile dirlo e anche continuare a chiederselo. Quel che resta, però, è l’amore della gente, che anche a distanza di 26 anni dalla sua morte lo tiene ancora lì nel cuore, custodito gelosamente. Anche chi non lo ha vissuto, anche chi non lo ha visto giocare, anche chi ne ha conosciuto i suoi tratti gentili solo dai racconti altrui. Perché ci sono bandiere destinate ad essere immortali e Agostino Di Bartolomei è una di queste.