TORINO – Il primo è stato sostituito dopo un’ora (Pjanic), il secondo è rimasto in panchina tutta la partita (De Sciglio) e il terzo è entrato soltanto negli ultimi venti minuti (Arthur). La stagione è ripartita anche in Italia e Spagna, ma il maxi-affare non si ferma. Juventus e Barcellona, in vista della chiusura dei bilanci del 30 giugno, continuano a lavorare senza sosta per concludere il puzzle impostato da mesi. L’intesa tra società è stata trovata in tempi non sospetti e proprio per questo tanto i blaugrana quanto i bianconeri non vogliono rinunciare a un’operazione da 60-70 milioni con annesse ricche plusvalenze. Incassata la disponibilità dei due juventini al trasferimento in Catalogna, si tratta a oltranza per ottenere il via libera del 23enne centrocampista brasiliano. Dopo la fase 1 (quella dei primi contatti Juventus-Arthur con l’autorizzazione del Barcellona) e la fase 2 (corteggiamento sempre più intenso dei bianconeri), la ripartenza della Liga ha dato il via alla fase 3.
NUOVO VERTICE – L’allenatore blaugrana Quique Setien, come previsto, sabato sera ha lasciato inizialmente in panchina Arthur contro il Maiorca. Scelta neanche troppo clamorosa dal momento che, già prima della pandemia e dello stop del calcio, l’ex Gremio era retrocesso nelle gerarchie del tecnico del Barcellona (titolare soltanto 4 volte su 11). La fase 3, però, continuerà anche al di fuori del campo. Il chiaro messaggio inviato da Quique Setien verrà rafforzato da un nuovo intervento della dirigenza. Stando a quanto filtra da fonti spagnole, è dato per imminente un nuovo confronto tra il club del presidente Josep Maria Bartomeu e Arthur. Prima o (più facilmente) dopo la partita di domani contro il Leganes, i dirigenti catalani parleranno all’ex Gremio in maniera ancora più esplicita. Secondo i ben informati, il Barcellona aumenterà la pressione sul giocatore per sbloccare quella che ormai è una situazione che si trascina da settimane proprio perché tarda ad arrivare il semaforo verde del diretto interessato.
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