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Ashley Young è ufficiale, primo colpo per l'Inter di Conte

MILANO – “Ashley Young è ufficialmente un nuovo giocatore dell’Inter. Il calciatore inglese classe 1985 arriva a titolo definitivo dal Manchester United e ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2020 con un’opzione di prolungamento per la stagione successiva” questa la nota del club nerazzurro che ufficializza l’arrivo dell’ex Manchester United. Primo colpo del mercato invernale per accontentare le richieste di Antonio Conte, ora pronto ad accogliere anche dopo aver dovuto rinunciare allo scambio Dai Red Devils è arrivato al Centro Sportivo Suning l’esterno di esperienza che il tecnico leccese aspettava, per Young 1 Premier Leaue, 1 FA Cup, 1 Coppa di Lega, 3 Community Shield ed una Europa League nel palmares, come biglietto da visita per il suo nuovo club. “È stata una bellissima giornata per me“, le prime parole di Young, rilasciate ai microfoni di Inter Tv. “Essere qui è una sensazione fantastica – prosegue l’ex United –. Sono contento di far parte della famiglia interista“. L’esterno classe 1985 è il terzo giocatore inglese della storia nerazzurra dopo Hitchens e Ince: “Paul Ince è una leggenda. Se potessi seguire le sue orme sarei molto felice. Il mio messaggio per i tifosi è che vinceremo ancora. Sono qui per questo e voglio aiutare la squadra a raggiungere i suoi obiettivi. Ci sono tutti i presupposti per far bene. Speriamo di rendere i tifosi felici e vincere tanti trofei” ha concluso.

Watford, Aston Villa e lo United

Sognava di diventare forte come Ian Wright, leggendario centravanti dell’Arsenal. E a 10 anni prese al volo l’opportunità: allenarsi nelle giovanili del Watford”. Inizia così il racconto dell’Inter sul suo nuovo acquisto, poi prosegue: “Ogni giorno 40 km all’andata e 40 al ritorno, fino ai 16 anni. Lì arrivò la prima, vera, prova della sua carriera e della sua vita. Il primo taglio, la possibilità di partecipare solo part-time alla vita da calciatore. E allora la scuola alla mattina, gli allenamenti al pomeriggio, aggregato dall’Under 16 e all’Under 17 del Watford. E mentre gli adulti cercavano di spiegargli che doveva pensare anche ad una possibile alternativa al calcio, Young mise in mostra una delle sue caratteristiche principali, che lo hanno contraddistinto per tutta la carriera: una determinazione fuori dal normale. Quella che gli ha consentito di farsi spazio, di debuttare con il Watford, di ottenere la promozione in Premier League, di diventare, allora, l’acquisto più costoso della storia dell’Aston Villa, nel 2007. È sempre andato forte, Ashley. Sulla fascia, mettendo cross e segnando.Sir Alex Ferguson lo chiamò al Manchester United nel 2011. Da allora ha disputato 261 partite, segnando 19 gol e collezionando titoli su titoli”.

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Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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