BERGAMO – Grazie alla doppietta di uno scatenato Duvan Zapata al 54′ e al 60′, l’Atalanta rimonta due reti all’Ajax e si porta a quota 4 nel girone D di Champions League, a due lunghezze dalla capolista Liverpool e conservando al contempo i tre punti di vantaggio sui Lancieri. Nel corso della prima frazione di gioco, nonostante l’ottima prestazione e le numerose occasioni da gol, i ragazzi di Gasperini erano stati colpiti da Tadic, su rigore, al 30′ e dal contropiede finalizzato da Traoré al 38′.
Atalanta-Ajax, tabellino e statistiche
Risultati e classifiche dei gironi di Champions
Le scelte di Gasperini
Per l’esordio in Champions al Gewiss Stadium, Gasperini non rinuncia al classico 3-4-1-2 con Sportiello tra i pali, protetto dal terzetto Toloi-Romero-Djimsiti, Hateboer, Pasalic, Freuler e Gosens a centrocampo e Gomez a supporto di Ilicic e Zapata. Avversario dell’Atalanta, che nel primo turno del gruppo D ha regolato 4-0 il Midtjylland, è l’Ajax di Ten Hag, reduce da una sconfitta di misura col Liverpool nell’esordio europeo stagionale e da una clamorosa vittoria per 13-0 nell’ultimo turno di Eredivisie contro il malcapitato VVV-Venlo. In campo per i Lancieri Neres e Tadic, grandi protagonisti nel famoso quarto di finale del 2019 con la Juventus, e il giovane Gravenberch, oggetto del desiderio degli stessi bianconeri. Assente l’ex Milan Huntelaar.
L’Atalanta spinge, l’Ajax colpisce
Pronti, via ed è veemente la pressione bergamasca: Gosens ed Hateboer provano a pungere, prima a sinistra e poi a destra, quindi è ancora l’olandese ex Groningen, stavolta di testa, a rendersi pericoloso dalle parti di Onana. L’Ajax aspetta l’Atalanta nella propria metà campo, in barba al “calcio totale”, e riparte in contropiede in pieno stile italico, con Antony (tiro parato da Sportiello) e Tadic (fuori di poco) che rispondono alle sortite delle frecce orobiche. Al 5′ Zapata chiede a gran voce un calcio di rigore dopo un contatto con l’estremo difensore camerunense, sessanta secondi più tardi l’eroe della recente goleada dei Lancieri in campionato, Lassina Traoré, autore di un pokerissimo, rimedia un cartellino giallo per un’entrataccia sul portiere nerazzurro, “imitato” da Klaassen (20′), Ilicic (23′) e Mazraoui (bruttissimo fallo su Romero al 25′). In mezzo, una buona conclusione di Traoré deviata da Djimsiti (9′), una sassata dalla distanza del marocchino nato nei Paesi Bassi (10′) e due occasionissime per Gasperini: al 15′ Ilicic spara alto un rigore in movimento, al 16′ Zapata non sfrutta una dormita della difesa amsterdammer, sparando fuori un diagonale mancino. Al 27′ una prima fiammata ospite costringe Sportiello agli straordinari su Antony, ma l’ex Fiorentina non può nulla sul tiro dal dischetto di Tadic (28′), concesso per un fallo non del tutto evidente di Gosens su Traoré: il tedesco anticipa nettamente la punta burkinabè, toccandolo al contempo sul petto, con l’arbitro Skomina che punisce la gamba troppo alta e l’entrata potenzialmente pericolosa. Gasperini predica calma, Hateboer, Pasalic e Zapata provano ad inventare, ma le certezze, e con esse la bella prestazione, vengono spazzate vie dal contropiede innescato da Neres e concluso col raddoppio dello scatenato Traoré (38′), al primo centro in Europa.
Zapata show, doppietta e 2-2
Si riparte senza cambi e l’Atalanta recrimina per un fallo tattico di Mazraoui, già ammonito, non sanzionato dal direttore di gara. Lassina Traoré ha una buona chance per il tris che avrebbe posto fine ad ogni ostilità, dando invece il là alla splendida rimonta dei padroni di casa: se al 50′ Onana è reattivo sulla conclusione di Ilicic e, al 51′, la difesa dei Lancieri chiude in extremis su Pasalic, con Muriel pronto ad entrare in campo, Zapata fa 2-1 al 54′, con una frustata di testa sul cross di Gomez. Gasperini decide di rimandare il cambio poi, dopo qualche minuto di quiete, richiama il colombiano a bordocampo: nel mentre il connazionale, stavolta perfettamente imbeccato da Pasalic, si getta a tutta velocità nell’area di rigore avversaria, sparando in porta con violenza il gol del 2-2 (60′). Il tecnico orobico rimanda Muriel a sedersi in panchina, scatenando ilarità sulla panchina nerazzurra. Al 63′ Toloi chiede un calcio di rigore per un fallo di mano di Tagliafico, giudicato involontario dal Var, al 64′ Freuler ci prova senza fortuna da fuori poi, dopo il cartellino giallo sventolato in faccia a Djimsiti (66′), Pasalic ha una doppia chance per il 3-2: sulla prima è miracoloso Onana, sulla seconda, a gioco fermo per un’irregolarità fischiata a Gomez, si era invece opposto il palo esterno. L’Ajax si rivede al 75′ con un tiro dal limite di Schuurs, murato da Romero, al 76′ è invece super la risposta di Sportiello su Antony. Al 78′ arriva per Muriel l’agognato ingresso in campo, in coppia con Malinovskyi, fanno loro posto Gomez ed un acciaccato Ilicic, ma il match vive qualche minuto di pausa, facendo forse emergere nelle due squadre il timore di perdere, per poi esplodere nuovamente nel finale: all’84’ Sportiello vince ancora una volta il personale duello con Antony, all’87’ Onana blocca il tiro violento di Malinovskyi, lo stesso ucraino non inquadra la porta da posizione ghiottissima al 91′, rimediando subito dopo un giallo per un brutto intervento sul 20enne brasiliano.