Entrambi idoli per i tifosi, jolly tattici e “fedelissimi” degli allenatori: dopo Glenn, la Dea si gode Marten
Marten de Roon non ama i paragoni. Nelle ultime stagioni lo ha fatto capire più volte: “Io sono io”. Detto non in modo presuntuoso – chi lo conosce, sa che è il ragazzo più umile della terra -, semplicemente preferisce concentrarsi sul proprio percorso, senza pensare a un big come Glenn Strömberg: