BERGAMO – Prime parole per il nuovo acquisto dell’Atalanta Cristiano Piccini, ai canali ufficiali nerazzurri: “Sono molto contento di essere tornato a casa, anche se sono stato bene nei miei tanti anni in Spagna. Ma l’Italia ovviamente è un’altra cosa“. “Io ho seguito il campionato italiano da fuori e ho visto che grande squadra è questa, un gran gruppo pieno anche di ottime individualità. Un gioco fantastico che ho visto anche quando ci hanno battuto meritatamente a Valencia. L’Atalanta oggi è una bellissima, e importante, realtà. Zingonia mi ha meravigliato, credo che questo sia un grande club, un top club. Ho giocato con Valencia e Betis, grandi società, ma non hanno un centro sportivo all’avanguardia come questo. C’è dietro tanto lavoro che negli ultimi anni ha portato grandi risultati. Qui si fanno i passi giusti e sono orgoglioso e onorato di far parte di questa società”.
“Non vedo l’ora di tornare in campo”
Poi il racconto della sua gavetta: “Ho fatto la C a Carrara, la B a La Spezia e la A a Livorno con cui sono retrocesso prima di partire per la Spagna al Betis in Segunda division. Poi lo Sporting Lisbona che mi ha fatto esordire in Champions, prima del Valencia, dove abbiamo vinto una Coppa del Re dopo 11 anni senza vittorie. Da lì sono arrivato in Nazionale, superando anche due gravi infortuni. Insomma, non mi ha regalato niente nessuno. Io sono un lavoratore“. Sui sui obiettivi: “Sicuramente ritrovare il campo, tornare a sentirmi un giocatore di calcio al contrario dell’ultimo anno. Ovviamente facendo bene qui, il resto verrà da sé. In primis voglio star bene qui. Non mi sbilancio, sono appena arrivato, ma vista da fuori l’Atalanta ha le carte in regola per ambire a tutto e vincere un titolo. Ma in ogni caso servono piedi per terra e tanto lavoro, poi alla fine i risultati arrivano. Forza Atalanta!“.