L’ex allenatore del Milan e della Nazionale: “Quando il collettivo funziona così bene, anche le qualità dei singoli emergono”
Arrigo Sacchi arriva un po’ in ritardo all’appuntamento al ristorante di Milano Marittima. La partita è già cominciata. Al tavolo, piazzato davanti alla tv, il suo amico Giancarlo Mazzucca lo accoglie con un sorrisetto: “La Lazio sta già vincendo 2-0”. Arrigo non si scompone: “Se non si sbrigano a fare il terzo, finisce che vince l’Atalanta 3-2”. Poi si accomoda, mangiucchia qualcosa, ma non toglie mai gli occhi dallo schermo.