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Badu: “Vi racconto la grande paura. Ma sono tornato un uomo più forte”

Lo stop ad agosto per una microembolia polmonare, a gennaio è tornato in campo. Il ghanese ripercorre la sua storia. Dentro e fuori dal calcio

dal nostro inviato Matteo Brega

La cicatrice è interna, riservata. A Emmanuel Badu le fitte sul lato destro del corpo mentre era a riposo hanno funzionato da megafono per una diagnosi che lascia interdetti all’inizio: microembolia polmonare. La cicatrice è nell’anima perché toglierla è impossibile. Ma è in un angolo da quando ha avuto l’idoneità medica e da quando è tornato in campo il 5 gennaio a Ferrara con la Spal.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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