Lo stop ad agosto per una microembolia polmonare, a gennaio è tornato in campo. Il ghanese ripercorre la sua storia. Dentro e fuori dal calcio
La cicatrice è interna, riservata. A Emmanuel Badu le fitte sul lato destro del corpo mentre era a riposo hanno funzionato da megafono per una diagnosi che lascia interdetti all’inizio: microembolia polmonare. La cicatrice è nell’anima perché toglierla è impossibile. Ma è in un angolo da quando ha avuto l’idoneità medica e da quando è tornato in campo il 5 gennaio a Ferrara con la Spal.