TORINO – e si sono concessi pubblicamente in una diretta Instagram aperta a tutti gli utenti. L’attaccante del Brescia ha raccontato del suo legame con il ct della nazionale Roberto Mancini: “Con lui ho un rapporto speciale. Sono contento se ritiene di non dovermi convocare in nazionale perché so che si mi dovesse convocare, non lo farebbe per farmi stare in panchina. E’ giusto che chiami chi merita di più. Il giorno che meriterò io, sarò là e giocherò”. Tra gli allenatori che ricorda con piacere c’è anche l’ex romanista Rudi Garcia, che ha conosciuto nell’Olympique Marsiglia: “Lo metto al top degli allenatori, è fantastico. Lui faceva anche correre e tanta tattica, ma mi faceva divertire”.
Balotelli e Ibra nell’Inter
Balotelli poi ha raccontato dei primi approcci con Zlatan Ibrahimovic all’Inter, quando SuperMario aveva 16 anni: “Io lo guardavo – ricorda – e lui mi diceva che non mi sarei più allenato in prima squadra. Mi diceva che ero troppo scarso, di lasciar stare il calcio. Poi però è andato da Mino Raiola dicendogli di prendermi perché ero più forte di lui”. Cannavaro, allenatore del Guangzhou Evergrande, ha ricordato quando voleva portare Balotelli nella sua squadra, in Cina: “Sarebbe stato l’ideale per te perché avresti giocato in una squadra top in Asia senza gli occhi puntati addosso come in Europa. Avresti potuto tornare a divertirti”, “Io aspettavo te” ha detto Balotelli, “Ma hai chiesto tutti questi soldi”, la replica di Cannavaro, sorridente.
Balotelli: “Starei benissimo a Napoli”
Stuzzicato dall’ex difensore, napoletano e cresciuto nel Napoli, Balotelli ha ammesso di gradire una piazza come quella partenopea: “Io c’ho provato (ad andare al Napoli, n.d.r.). Starei benissimo a Napoli. Farei diventare mia figlia capo ultrà, lei tifa Napoli. Io le canto ‘Brescia, Brescia’, ma lei continua a tifare Napoli. E’ stata felicissima quando l’ho portata in campo al San Paolo, era ipnotizzata. E’ sempre una bella emozione entrare al San Paolo. Anche se secondo me lo stadio più bello è San Siro”.