Una carriera brillante e ad altissimi livelli, ricca di soddisfazioni professionali.
Federico Balzaretti è stato costretto ad appendere gli scarpini al chiodo nell’estate del 2015 a soli trentatré anni in seguito ai continui problemi di pubalgia che lo hanno tormentato dopo l’addio al Palermo e l’approdo alla Roma, gli ultimi due club che hanno arricchito il proprio bagaglio professionale già nutrito dalle esperienze in squadre del calibro di Juventus e Fiorentina.
Il classe 1981, oggi apprezzato opinionista di Dazn dopo un lungo mandato dirigenziale in seno alla società giallorossa, ha concesso una lunga ed interessante intervista esclusiva alla redazione di Mediagol.it. Tra i temi trattati dall’ex terzino sinistro rosanero, un percorso in Sicilia caratterizzato da un rapporto umano fortissimo con la piazza e la tifoseria, anche la lotta scudetto in Serie A che vede attualmente protagoniste Inter, Juventus e Lazio.
“La Juventus in questo momento è ancora la favorita, ma veramente siamo sul filo. La crescita del campionato italiano è qualcosa di straordinario, la percezione che all’estero hanno della Serie A è quella di un campionato di alto livello. Premier League a parte, reputo il massimo campionato italiano il più bello d’Europa. Non a caso i giocatori della Premier League vengono da noi e viceversa. Anche a livello atletico la Serie A è cresciuta tantissimo grazie anche ad allenatori straordinari: senza dubbio, la nostra scuola è la migliore sotto il punto di vista della cura del dettaglio e dell’aspetto tattico – ha dichiarato Balzaretti -. E’ bello sapere che il nostro campionato è tornato ad essere di massima levatura su scala internazionale. Per quanto concerne la lotta scudetto, ci sono tanti fattori da prendere in considerazione: la Lazio non fa le Coppe e la Juventus è ancora alla ricerca della propria identità. L’Inter sta facendo un lavoro straordinario grazie ad Antonio Conte, che è il vero top player dell’Inter: ha portato i nerazzurri ad avere gli stessi punti della Juventus, una cosa difficilmente pensabile ad inizio campionato. La Juventus, però, non ha ancora espresso il proprio potenziale massimo; è prima in classifica e ha raggiunto buoni risultati non solo in campionato, poi bisogna vedere se questi margini riusciranno ad ottenerli. E’ tutto ancora molto aperto e ci sono ancora molte variabili, però l’Inter ha lavorato molto bene a gennaio, ha colmato quel gap che poteva patire a livello di rosa la società ha acquistato giocatori pronti come Eriksen che è un talento straordinario. Con il mercato che hanno fatto si sono detti: siamo lì, proviamo a vincere”.