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Begovic: “Io, Ibra, Gigio e quel gol dalla mia porta. Pronto per il Milan”

MILANO – Il Milan ha il sostituto di Jose Reina, passato ieri alla corte dell’Aston Villa in prestito fino a fine stagione. Asmir Begovic è infatti sbarcato a Milano nella giornata di ieri e ha rilasciato pochi minuti fa alcune dichiarazioni al portale Milan TV:
SULLA SCELTA DI VENIRE AL MILAN –  “Ho scelto il Milan perché per me è una grande sfida, sono in uno dei migliori club del mondo, con una fantastica storia, dei tifosi incredibili e ambizioni importanti”. Per lui, è una prima volta in Italia e in Serie A dopo una decennale esperienza in Premier League: “Dopo tanti anni in Inghilterra ero pronto per provare un nuovo campionato e un nuovo paese. Sono molto entusiasta di questa opportunità e non vedo l’ora di iniziare”.
SU DONNARUMMA –  “Gigio è il miglior portiere giovane del mondo, sono pronto ad aiutarlo e a competere con lui. Per me è un onore essere qui. Lui è già fortissimo, non ha certo bisogno dei miei consigli, ma proverò ad aiutarlo confrontandomi con lui ogni giorno in allenamento, per tirare fuori il suo meglio e anche il mio”.
SUL SUO CONTO – Sono un portiere che pensa di poter garantire solidità, affidabilità ed esperienza. Se devo pensare a dei difetti che mi contraddistinguono, mi viene in mente il mio essere grosso e il fatto che a volte mi arrabbi troppo facilmente. Penso di essere pronto per questa nuova sfida dopo aver passato tanti anni in Inghilterra.
SUL GIOCATORE CHE LO ISPIRA – Di leggende il Milan ne ha davvero tante e tante sono quelle che mi hanno ispirato. Penso ad Abbiati, a Dida e Marco Amelia. Sono giocatori incredibili che ho seguito per molti anni. Poi ce ne sono altri che hanno fatto la storia di questo club, come Sheva, Maldini, Pirlo.
SU REINA – E’ un onore essere qui per me. Lo è ancor di più se consideriamo il fatto che prendo il posto di un grandissimo portiere come Reina, che oltre a questo è anche una fantastica persona. So che cosa si aspettano tutti i tifosi e non voglio deluderli.
SULL’ITALIA – Penso che l’Italia sia un Paese fantastico.Ha una grande cultura calcistica e ama tanto questo sport. Per storia, tradizione e ambizioni, non c’è club migliore al mondo del Milan.
SUL SUO GOL DA PORTA A PORTA – Sì era una partita con lo Stoke City. All’inizio rimasi sorpreso anch’io, non pensavo di poter mai segnare un gol del genere. Oggi, quando ci ripenso, mi viene in mente quanto quel momento sia stato fantastico e raro nella storia del calcio. Insomma, è stato un momento magico che ricorderò per tutta la vita.
SUGLI OBIETTIVI – Spero di giocare per molti anni, con grande salute e grande fortuna. Dopo il calcio invece non so che cosa farò. Al momento sono aperto a tutto e vedrò di conseguenza quando sarà il momento.
SU IBRAHIMOVIC – Per me lavorare con Ibrahimovic significa tanto. E’ un giocatore incredibile, una persona incredibile, un leader incredibile. Penso sia uno di quei calciatori che ti spinge a dare il massimo in ogni singolo allenamento. Può da solo fare una differenza enorme e voglio imparare tanto da lui. 
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Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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