Lo juventino è stato il “calciatore 0”, il primo contagiato dal coronavirus in serie A: occhi puntati sul suo ritorno alla Continassa. Così, dopo isolamento e paura, Daniele torna a vivere davvero
Per quanto si possa al momento, oggi è un giorno felice alla Continassa. Anche il centro sportivo della Juve, come l’Italia, esce dal letargo. Riprende vita, si ripopola di atleti: via agli allenamenti individuali, con partenze scadenzate e a gruppi di due. Brilleranno gli occhi di tutti, quelli di Daniele in particolare: per Daniele Rugani, , sarà infatti diverso dagli altri. Il suo è un ritorno che sa di rinascita dopo isolamento e paura. E che trascina qualche domanda inevitabile: quanto serve a un calciatore contagiato dal virus per tornare ai vecchi livelli?