Tra battute e qualche polemica, Sarri ha portato il suo stile. Dai consigli a Cuadrado (“Non metta il culo per terra”) all’autoironia sulla moglie: “Pensa sia sempre una testa di ca…”
Non è certo un professore noioso. Maurizio Sarri, scienziato del pallone, starebbe ore a setacciare i numeri. Passerebbe al microscopio ogni singolo spezzone di partita: non il massimo del divertimento. Ma con un microfono in mano ha un innato, forse inconscio, gusto per la teatralità: sa tirare fuori perle rare, battute sparse da consumato performer.