Il Toro ha fretta su tutti i fronti. Vuole prendersi la salvezza e costruire un futuro importante. Il nuovo ds Davide Vagnati non vuole farsi trovare impreparato visto che, oltre a seguire quotidianamente la squadre nei suoi allenamenti, sta buttando un occhio al mercato. Sa bene che Bonaventura sarebbe l’uomo giusto per migliorare sensibilmente l’organico, ma non vuole arrivare a luglio senza avere delle certezze. Per questo ha chiesto a Raiola di avere a breve una risposta sul gradimento del giocatore per il Toro. Anche perché se ci fossero delle titubanze, il dirigente dirotterebbe le sue attenzioni altrove. Sul milanista ci sono diversi club e ultimamente, oltre all’Atalanta, si è inserita anche la Roma dell’ex Petrachi. Detto questo, va aggiunto un aspetto da tenere in considerazione e che non ci stancheremo mai di ripetere: il Toro si è mosso con largo anticipo sulla mezzala, in scadenza a Milano, grazie al lavoro di tessitura fatto da Massimo Bava. Che gli aveva proposto un contratto interessante, ma soprattutto lo aveva messo al centro del progetto.
Nel frattempo i tifosi hanno tempestato il suo profio social con messaggi d’amore. Di più il Toro non poteva fare. Ecco perché Vagnati non intende aspettare a lungo, con il rischio di trovarsi con le mani vuote. La proposta del Toro è chiara. Tutto, ovviamente, è legato alla salvezza dei granata. Tra l’altro Vagnati più avanti dovrà affrontare anche il caso Izzo, che la scorsa estate sperava di andare a giocare in un club che disputasse la Champions League, costringendo Cairo a prolungargli il contratto con un ingaggio più alto. Da quel che sappiamo, l’intenzione del giocatore è sempre quella, ottenuta la salvezza, di trasferirsi in una squadra che punti allo scudetto e giochi le Coppe.
E l’Inter, considerate le sue caratteristiche, si è già fatta avanti. I granata alla fine lo accontenteranno e anche della situazione di Izzo dovranno parlare con Raiola. Chiaro che a questo punto sperino in una collaborazione fattiva per quanto riguarda la decisione di Bonaventura. Fa parte delle regole del gioco…
Gabriel Strefezza, 23 anni, resta l’altro grande obiettivo del Torino. Il giocatore brasiliano, ma di origini italiane e col passaporto italiano, ha raggiunto la serie A grazie all’intuito e alla fiducia di Vagnati, che a differenza di Palermo e Lazio (che lo scartarono dopo un provino per il suo fisico esile) gli aveva concesso fiducia dandolo in prestito, per poi portarlo alla Spal in serie A. Il profilo del giocatore è interessante e fa al caso del Toro: si tratta di un esterno destro brevilineo che può agire anche sulla fascia opposta, dotato di una buona velocità. Abile nel dribbling e nell’effettuare cross ed assist ai compagni. In carriera è stato impiegato anche da trequartista e da seconda punta. Può coprire più ruoli, anche se in granata avrebbe il compito di agire sulle corsie esterne. Considerando il rapporto che intercorre tra il ds e il giocatore e quello, sempre molto buono, tra Vagnati e la Spal, il trasferimento di Strefezza in granata diventa sempre più possibile. Anche per lui, come del resto per Bonaventura, sarà decisiva la permanenza del Toro in serie A. In caso contrario, eventuali accordi non avranno valore. Adesso non resta che aspettare la ripresa del campionato. Il Toro ospiterà il Parma, una sfida importantissima: il recupero della gara saltata a febbraio. Se i granata dovessero vincere, si porterebbero a cinque punti dalla zona retrocessione e potrebbero guardare al futuro con più tranquillità. Anche per quanto riguarda il mercato.