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Boninsegna: “Buono, perbene, semplice: vi racconto il mio Anastasi”

Il ricordo del rivale e compagno in Nazionale. I due furono poi scambiati fra Inter e Juve: “Poi ci ridemmo su. Io ero tifoso nerazzurro e lui bianconero…”

“L’ultima volta che l’ho sentito, quattro-cinque mesi fa, faticava a parlare. Gli fece piacere la mia telefonata, però capii che sarebbe stata l’ultima, purtroppo. Questa Sla ha colpito ancora un calciatore, purtroppo. Ma a me ora piace ricordare anzitutto il ragazzo buono, perbene, semplice. Ecco, Pietro Anastasi era proprio un tipo semplice, genuino”.


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