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Cagliari-Roma 3-4: la doppietta di Kalinic lancia Fonseca

CAGLIARI – I primi gol stagionali di Nikola Kalinic e le firme di Justin Kluivert ed Henrix Mkhitaryan permettono alla Roma di imporsi 4-3 a Cagliari, di riportarsi provvisoriamente a -3 dall’Atalanta quarta in classifica (con una gara in meno) e di ricacciare il Napoli a -6. Prosegue la crisi di gioco e risultati del Cagliari, illusi dal vantaggio di Joao Pedro, che siglerà poi il rigore della doppietta a tempo quasi scaduto, e dalla rete del neo-acquisto Pereiro.

Cagliari-Roma, le scelte di Maran e Fonseca

Privo di Mancini, Zappacosta, Pastore, Diawara, Lorenzo Pellegrini, Perotti, Zaniolo e con Dzeko non al meglio, lasciato pertanto precauzionalmente in panchina, Fonseca opta per un 4-2-3-1 a trazione anteriore con Under, Mkhitaryan Kluivert alle spalle di Kalinic. In mediana Villar-Cristante a protezione del quartetto Bruno Peres-Smalling-Fazio-Kolarov e del portiere Pau Lopez. Col Cagliari in caduta libera da dieci giornate di campionato, Maran rivoluziona la squadra: in campo gli ex Olsen, Luca Pellegrini e Nainggolan (il belga trequartista accanto a Joao Pedro), Rog e Oliva a completare il centrocampo accanto a Ionita, esordio da titolare per Paloschi, terminale offensivo nel classico “albero di Natale”.

Assedio Roma a Cagliari, traversa di Under

La Roma impiega appena tre minuti per spaventare la Sardegna Arena: prima si destreggia Kluivert, chiuso in angolo, poi è Mkhitaryan a sporcare i guantoni di Olsen, decisivo sull’armeno ex Arsenal. La controrisposta cagliaritana al 7′, con Nainggolan che pesca libero in area Joao Pedro, il quale scivola però sul più bello, non infonde fiducia ai ragazzi di Maran, costretti piuttosto a rinculare sulla repentina ripartenza giallorossa, conclusa dal destro di Kalinic contro l’esterno della rete. L’estremo difensore rossoblù ha sfiorato il pallone e sul conseguente calcio d’angolo svetta Fazio, senza fortuna. Fonseca chiede ai suoi di spingere, un gol in avvio potrebbe cambiare le sorti dell’incontro, con la Roma chiamata a rispondere alla scatenata Atalanta per continuare a sperare nel quarto posto. Al 10′ lo sciagurato passaggio in verticale di Klavan mette in moto Under, il turco s’invola sull’out destro, poi si accentra e calcia a giro dai venti metri: traversa piena. L’azione prosegue, Mkhitaryan sbatte contro Olsen, mentre a Kalinic non riesce il tap-in a porta praticamente vuota. La sfuriata capitolina si esaurisce al minuto 13, col bel tentativo di Bruno Peres al termine di un impressionante sovrapposizione, mentre il Cagliari è ancora una volta tenuto a galla dal proprio portiere.

Cagliari-Roma 1-2: Joao Pedro, poi doppietta di Kalinic

Dopo un quarto d’ora a ritmi elevatissimi, la Roma dà l’idea di pagare dazio, quantomeno da un punto di vista atletico. La manovra del Cagliari, però, non è fluida ed una considerevole mole di errori tecnici “brucia” potenziali occasioni pericolose. Nainggolan è l’uomo di qualità incaricato di accendere la luce in una zona del campo in grossa difficoltà ed è proprio il belga a dare la scossa ai suoi servendo Luca Pellegrini, ma il tiro ad incrociare del terzino prodotto del vivaio giallorosso e di proprietà della Juventus non sorprende un ben posizionato Pau Lopez (25′). Poi, all’improvviso, la giocata che non ti aspetti: è il minuto 28 quando Oliva s’inventa un lancio millimetrico per Joao Pedro, che addomestica di coscia e batte il portiere spagnolo con un imparabile pallonetto. 1-0 Cagliari. Non è un periodo fortunato, però, e la risposta immediata dei ragazzi di Fonseca al 29′ (appena 93 secondi dopo il vantaggio del brasiliano) ne è lo specchio: è lungo per tutti il traversone di Kolarov, ma la rivedibile respinta di Pellegrini si trasforma in un assist al bacio per Kalinic che, a un metro dalla linea di porta, non può far altro che spingere dentro il pallone di testa. Veementi proteste di Under, ammonito, per un fallo non concessogli al limite dell’area (il turco rischierà poi il doppio giallo, graziato dall’arbitro Di Bello), sanzione anche per Joao Pedro, che si arrangia come può su un ispiratissimo Mkhitaryan, è quindi ancora Kalinic a firmare il sorpasso a quattro giri di lancette dal termine del primo tempo, battendo Olsen con un piattone dopo l’ennesima splendida giocata del fantasista armeno.

Cagliari-Roma 1-3: Kluivert in gol al 4° tentativo

Undici tiri concessi solo nella prima frazione, il pubblico “chiede” a Maran degli accorgimenti con sonori fischi, ma entrambe le formazioni si ripresentano sul terreno di gioco per i secondi 45 minuti senza modifiche. Neppure dal punto di vista dei valori espressi, con l’asse Mkhitaryan-Kolarov che produce la prima buona chance non sfruttata da Kluivert nel cuore dell’area sarda. L’armeno ex Arsenal illumina, tra giocate deliziose, tunnel, dribbling e smarcanti aperture, mentre è ancora l’olandese figlio d’arte protagonista al 51′, quando la traversa respinge il suo destro al giro. Il Cagliari prova a reagire d’orgoglio, con Nainggolan che da capitano vero cerca di dare alla squadra il buon esempio, ma è clamorosa l’occasione sciupata da Ionita al 53′ (decisivo Kolarov in scivolata). Kluivert cerca disperatamente la gioia personale e, se è poco fortunato il tentativo al 60′, vince la propria battaglia con la sorte quattro minuti più tardi, favorito dall’ennesima imbarazzante disattenzione della difesa rossoblù: dopo la sassata di Nainggolan bloccata da Pau Lopez, il portiere spagnolo serve sulla fascia Kolarov, il quale prolunga per Kalinic che, di testa, manda il giovane ex Ajax a tu per tu con Olsen, siglando così il 3-1.

Cagliari-Roma 3-4: Pereiro, Mkhitaryan e Joao Pedro

Le mosse della disperazione di MaranPereiro Simeone (subito ammonito) per Ionita Paloschi, regalano alla squadra quel cambio di marcia richiesto a gran voce dai tifosi, in rotta totale con la squadra dopo una prima parte di campionato trascorsa a sognare l’Europa: è proprio il neo-entrato uruguayano, arrivato a gennaio dal Psv, che riporta un po’ di entusiasmo alla Sardegna Arena col mancino dal limite che vale il 2-3 (75′). L’illusione dura appena sei minuti: la punizione calciata da posizione defilatissima da Kolarov trova l’impercettibile, ma decisiva deviazione di Mkhitaryan. La traiettoria velenosa e la ressa nell’area piccola fanno il resto, non permettendo ad Olsen di respingere la sfera, che si spegne in fondo al sacco. Neppure la doppietta di Joao Pedro all’89’, arrivata sulla ribattuta del calcio di rigore in un primo momento neutralizzato da Pau Lopez e concesso da Di Bello per un fallo di mano di Smalling nella propria area, unito ai sei minuti di recupero assegnati dall’arbitro, evitano al Cagliari la terza sconfitta consecutiva.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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