CAGLIARI – Cagliari di nuovo alla Sardegna Arena per rialzare la testa dopo la batosta di Genova. Davanti però c’è il Sassuolo, squadre tra le più in forma del momento e lanciatissima verso l’inseguimento del sogno Europa. Reduce tra l’altro dalla quasi impresa a Torino con la Juve. Zenga dovrà fare a meno di Nainggolan e Pellegrini, infortunati, e di Ionita, squalificato. C’è anche l’incognita Cigarini: solo in serata si saprà se il centrocampista, fuori per scelta tecnica in Liguria, sarà convocato. “Questioni – ha detto il mister – che devono rimanere nello spogliatoio”. Attacco quasi sempre con gli stessi uomini? “Vediamo – ha detto ancora -. Simeone gioca sempre ma abbiamo anche Paloschi: può essere una soluzione subito o giovedì, valuteremo. Per Joao Pedro devo dire che è un grande: sta facendo molto di più di quello che può fare”. Obiettivo: cercare di fare bene. Senza lo stimolo della paura (+12 sulla terzultima) o della possibile gloria (-12 dal settimo posto). “Il fatto che Nainggolan sia importante non si scopre oggi – spiega Zenga – la squadra deve prendersi responsabilità differenti. Bisognerà cambiare qualcosa, sicuramente. Pereiro? Può essere una soluzione. Se riesce a capire che ne deve scartare due o tre e non quattro giocatori va anche meglio”. “Noi siamo in un momento in cui dobbiamo trovare gol e vittoria: allora cambia tutto. A volte si dimentica il fatto che si gioca ogni tre giorni e che non si può fare una tragedia o esaltarci da una gara all’altra”, ha aggiunto Zenga. Il Sassuolo? “Una squadra che gioca bene a calcio – ha spiegato – si conoscono da tanti anni, hanno idee chiare”.
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Cagliari, Zenga: “Dobbiamo trovare gol e vittoria”
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