L’Inter di Antonio Conte, dopo l’incredibile rimonta arrivata nel secondo tempo del derby contro il Milan, ospita a San Siro questa sera il Napoli di Gennaro Gattuso per il primo atto della semifinale di Coppa Italia. Le due squadre arrivano a questo appuntamento con due umori decisamente diversi: i nerazzurri con l’entusiasmo a mille, gli azzurri ridimensionati dopo esser stati sconfitti al San Paolo davanti ai propri tifosi per 2-3 dal Lecce.
Per presentare la gara di questa sera tra Inter e Napoli, la redazione di Passioneinter.com ha intervistato in esclusiva Emanuele Calaiò, ex attaccante azzurro e attuale dirigente del settore giovanile della Salernitana.
Il Napoli ha subito un inaspettato ko interno contro il Lecce dopo 3 vittorie consecutive in campionato. Sembrava essere tornato il vecchio Napoli e invece no. Cosa è successo?
“Dopo le vittorie contro Lazio, Juventus e Sampdoria, si è preso sottogamba l’impegno contro il Lecce. Questa è l’unica spiegazione perché se pensiamo al livello tecnico e all’importanza della sfida per mantenere vive le speranze Champions, quella era una partita da vincere a tutti i costi. C’è stato poi quell’episodio del calcio di rigore di Milik che ha condizionato la partita e che poteva cambiare le sorti del match. E’ chiaro che il Napoli doveva dimostrare domenica quel salto di qualità che i tifosi aspettano da troppo tempo. Questo però è il bello del calcio, può succedere di tutto”.
Può succedere di tutto come è capitato nel secondo tempo di Inter-Milan. L’entusiasmo in casa nerazzurra è a mille, tutto fa pendere l’ago della bilancia in favore della squadra di Conte in questa semifinale, anche in virtù dell’1-3 dello scorso gennaio in campionato. Esito scontato o dobbiamo aspettarci un doppio scontro equilibrato?
“Sarà sicuramente una sfida aperta e divertitissima. Come ti dicevo prima, nel calcio non bisogna mai dire nulla per scontato. Il Napoli è una mina vagante, può vincere e perdere con chiunque. Può essere che oggi vada a Milano e giochi una partita straordinaria pur avendo perso 3 giorni fa contro il Lecce in casa. Anche perché a livello qualitativo parliamo di una squadra che può mettere in difficoltà l’Inter e la Coppa Italia rappresenta per il Napoli una delle poche cose per aggiustare l’annata. Nello stesso tempo però conosco benissimo Conte, so come le prepara queste partite. E’ uno che non vuole nemmeno perdere in amichevole, quindi saprà dare la giusta carica alla squadra”.
A gennaio è arrivato Politano dall’Inter. Cosa ne pensi di questo colpo e come lo hai visto domenica?
“E’ un ottimo colpo. E’ nel pieno della maturità, è venuto in una piazza sicuramente non facile in questo momento. Ma è una piazza che potrebbe svoltargli la stagione in futuro. Non è stato il miglior Politano quello di domenica perché non ha fatto benissimo, ma era la prima partita in un ambiente nuovo e in un sistema di gioco nuovo. Poi all’Inter giocava poco, deve recuperare il ritmo partita e quindi aspettiamo a giudicarlo. Politano per me può fare bene”.
So che sei un grande amico di Mertens. Si vocifera che l’Inter sia sulle sue tracce, il rinnovo tarda ad arrivare ancora…
“Se Mertens va via dal Napoli, non credo rimanga in Italia. L’Inter stessa ha fatto investimenti importanti in attacco, Mertens non è più un ragazzino e il gioco di Conte è molto dispendioso. Poi ci sono già Lautaro e Lukaku che rappresentato il presente ma anche il futuro dell’Inter. Se Dries andrà via da Napoli, vorrà giocare e provare una nuova avventura. Lui è legato a Napoli, ha provato in tutti i modi a rimanere ma i matrimoni poi nel calcio sono destinati a finire. E’ un giocatore che ha fatto la storia del Napoli, è attaccato alla maglia, è un ragazzo eccezionale, umile e fa gruppo. Se non trova spazio qui, è giusto che vada via. E’ finito un ciclo al Napoli, se ne deve aprire un altro ed è giusto che Mertens vada via insieme ad altri 4/5 giocatori”.
Domanda secca. Chi toglieresti a Conte questa sera?
“Senza dubbio Lukaku. Fa gol e senza Lautaro ha dimostrato di saper fare reparto da solo. E’ un giocatore esperto, con una forza fisica straripante, che tutti oggi vorrebbero avere. Mancava uno così nel calcio italiano, ha tutte le qualità per imporsi qui. Mi dà poi l’impressione di essere un giocatore super carismatico e vincente, proprio come Conte”.
LA REDAZIONE DI PASSIONEINTER.COM RINGRAZIA EMANUELE CALAIO’ PER LA DISPONIBILITÀ E LA CORTESIA MOSTRATE DURANTE TUTTO IL CORSO DELL’INTERVISTA.