Il tecnico guarda al futuro:“Lo stop? All’improvviso ti senti vecchio. Io non riuscivo a parlare di calcio, ora lo sport manca a tutti. Rispettando i protocolli si può tornare a giocare”
La voce è di nuovo squillante, ora che s’intravede uno spiraglio di luce, ma Fabio Capello ha vissuto con estrema preoccupazione i giorni più oscuri della pandemia, tra legittime preoccupazioni di salute, l’angoscia per i bollettini quotidiani delle vittime in Italia e le restrizioni per gli over 70. “All’improvviso ti senti vecchio. Tutto questo, per un uomo di 74 anni, è come il suono della campana dell’ultimo giro. Ti chiudi in casa, leggi, guardi la tv e pensi che la vita non sarà più la stessa”.