TORINO – Massimo Cellino è un abile mercante e spera ancora di accendere un’asta per il suo gioiellino Sandro Tonali. In realtà l’Inter viene segnalata in gran vantaggio, forte dei passi in avanti degli ultimi giorni grazie ai soldi incassati dalla cessione di Mauro Icardi al Psg. Il numero uno del Brescia, però, confida in un rilancio in grande stile da parte della Juventus, sempre vigile ma al momento un passo indietro rispetto ai nerazzurri. Stavolta Cellino ha messo i puntini sulle “i” ai microfoni di Emilio Mancuso durante il programma radiofonico “La politica nel pallone” su Gr Parlamento. «Con Marotta – ha spiegato il presidente del Brescia – ho un ottimo rapporto così come con Agnelli e Paratici, ma Tonali lo hanno chiesto anche altre società italiane ed estere. Lui, però, vuole restare in Italia e lo accontenteremo, prima però deve finire bene il campionato. Spero che il ragazzo giochi a pallone e si diverta come faceva prima, non vorrei che tutte queste voci portino a un’altra problematica che finisca per limitare le nostre percentuali di salvezza».
50 MILIONI – Il numero uno del Brescia, nel corso della chiacchierata, è andato oltre, inviando messaggi chiari ai corteggiatori di Tonali. «Mi chiedete se vale ancora 50 milioni? Le valutazioni le fanno le domande e le offerte. Finora c’è stata qualche telefonata, però non ho approfondito, mi viene difficile parlarne dopo tutto quello che è successo. Inter e Juventus sono due società che hanno dimostrato di essere interessate al calciatore. Tonali, però, me l’hanno chiesto anche altre. Gli scambi non ci piacciono, non siamo venuti a chiedere l’elemosina».