FIRENZE – Ora che si è portata in salvo scrollandosi di dosso le pressioni e le tensioni dettate da una classifica che in queste settimane teneva tutti preoccupati, dirigenti, giocatori e tifosi, la Fiorentina potrà cominciare a progettare la prossima stagione. Stilando la lista dei possibili rinforzi e delle eventuali cessioni ma anche e soprattutto affrontando i casi più delicati e spinosi. A iniziare ovviamente da quello riguardante il futuro di Federico Chiesa. Da quando il campionato è ripreso il figlio non si è ancora mai pronunciato al riguardo. Ma in fondo non ha neppure tutta questa fretta e questa necessità: che piaccia alla Juventus non è un mistero come non lo è l’ammiccamento dell’Inter che peraltro lui stasera affronterà a San Siro.
Eppoi ci sono diversi club inglesi che lo stanno seguendo a iniziare dallo United. Come non bastasse il figlio d’arte ha un contratto fino al 2022, una situazione che deve spingere semmai la Fiorentina e non Chiesa a uscire allo scoperto spiegando cosa intende fare: se vuol provare a tenere il giocatore, oltre a presentargli una proposta di rinnovo fino al 2024 con ingaggio sui 5 milioni più bonus contro l’1,5 attuali, dovrà prospettargli un piano di rafforzamento in linea con le sue comprensibili ambizioni e l’aspirazione a mettersi alla prova su palcoscenici importanti. Altrimenti le strade dovranno dividersi.
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