Dice di sé: “Sono un ragazzo tranquillo con le idee chiare”. E ha ripagato la fiducia del suo allenatore, che ha voluto tenerlo in rosa a tutti i costi
De Zerbi l’aveva notato in ritiro, prima di tutti, sbilanciandosi anche un po’. “Stravedo per Raspadori, rimarrà con noi tutta la stagione. È un centravanti completo”. Questione di intuito, oggi ripagato con il primo gol in Serie A contro la Lazio. Il mister gli ha regalato la prima chance da titolare e lui non ha tradito. Perché Raspadori, ragazzo del 2000, appena cinque partite in A prima di oggi, è un tipo riconoscente, non molla mai.