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Conte: “L'Inter non è ancora una grande squadra. Tutti in discussione”

Duro ko interno per l’Inter che subisce la rimonta del Bologna (rimasto in dieci) dopo il vantaggio di Lukaku. Pesa il rigore fallito da Lautaro Martinez. Nel post gara, ai microfoni di DAZN, Antonio Conte ha provato a spiegare i perché di una sconfitta del genere che tiene i nerazzurri a meno quattro punti dalla Lazio. “La delusione è tanta – ha detto Conte – e spero valga lo stesso per i ragazzi. Sicuramente ci sono delle situazioni e delle valutazioni che si devono fare perché la partita era praticamente vinta, avremmo potuto portarla a casa in carrozza. Mi viene difficile da spiegare, eravamo in superiorità  numerica, in vantaggio e abbiamo avuto la possibilità di raddoppiare su rigore. Non ci siamo riusciti ma eravamo ancora in vantaggio, con un uomo in più, in controllo del gioco. Non è la prima volta che accade, delle domande io me le faccio e se le devono fare anche i calciatori”.

Inter, Conte: “Non siamo ancora una grande squadra”

“Essendo l’allenatore sono il primo responsabile e cerco tramite il lavoro di avere delle risposte, da qui fino alla fine della stagione ognuno dovrà dimostrare di meritare di stare nell’Inter. Vale per l’allenatore e per tutti i calciatori. Se c’è un progetto vincente e c’è voglia di tornare a vincere dobbiamo dare tutto quello che abbiamo per dimostrare di valere l’Inter. Evidentemente abbiamo ancora dei passi da fare per diventare una grande squadra. Detto questo, ci lecchiamo le ferite, mi auguro che nei giocatori scorra un po’ di veleno, anche l’1% di quello che scorre nelle mie vene, sarebbe un buon punto di partenza. Ora bisogna chiudere il discorso Champions e sbagliare il meno possibile. Siamo tutti sotto esame e dobbiamo dimostrare di poter essere protagonisti di un progetto vincente”.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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