Maurizio Sarri non si è mosso da Torino in questi quasi due mesi senza calcio. Dal giorno dopo la positività di Daniele Rugani al Covid-19 (11 marzo), l’allenatore bianconero è rimasto in isolamento nella sua abitazione sotto la Mole. Dopo aver staccato e essersi rilassato tra buone letture e film, MS ha guardato tante partite e analizzato la stagione della sua Juventus. Ma da qualche giorno Sarri è focalizzato principalmente sullo studio di nuovi allenamenti nella speranza di una graduale ripartenza con le sedute singole a partire dal 18 maggio. Uno stop così lungo – e forzato – è una novità per tutti e così il tecnico sta valutando nuove soluzioni.
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Coronavirus, che ha fatto Sarri in questi due mesi e a cosa sta pensando
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