“Una frequenza dei tamponi ogni due giorni, oggi ci sono gli antigenici con risposta rapida in 15 minuti, poi l’RNA a 24 ore dal giorno di gara. Inoltre è necessaria un’attenzione rigorosa negli spogliatoi, ma anche sulle formazioni e sui campionati Primavera, visto che i ragazzi si allenano con le squadre professionistiche ma sono soggetti alle regole dei campionati dilettantistici”. Parole di Maurizio Casasco, presidente della Fmsi, Federazione Medico Sportiva Italiana, che al TG3 spiega cosa occorre per andare avanti nella Serie A e nello sport italiano in generale affinché si possa svolgere in sicurezza. “Quando c’è un positivo occorre un’unica struttura di riferimento, quindi una vera ‘bolla‘ nella quale viene rinchiusa la squadra con dei binari precisi nei quali muoversi prima e dopo gli allenamenti e le partite” conclude il numero 1 dei medici sportivi.
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