TORINO – Se ti chiami Cristiano Ronaldo e sei da anni il calciatore più bravo al mondo, accogli con estrema soddisfazione la valanga di elogi che quotidianamente piovono sul tuo capo e con una scrollata di spalle le polemiche inevitabilmente dettate a volte dall’invidia altrui, altre dalla rabbia (sempre altrui), altre ancora – magari – dal semplice fatto che tu sia CR7 e gli altri, appunto, no. Intanto, aspettando che si torni a giocare, quindi a sbriciolare primati provando a sollevare nuovi trofei (qualsiasi riferimento alla Champions League non è puramente casuale), il 35enne più fisicato del pianeta si mantiene in forma nella casa-palestra di Funchal (tre ore di stretching e altri esercizi sono pane quotidiano del campione), si coccola i propri affetti, pensa alle migliaia di medici e infermieri da aiutare perché sono loro i primi lottatori contro il Covid-19, prende una boccata d’aria.
I migliori 7 gol di CR7 con la Juventus