TORINO – Se son rose, fioriranno, no? Si dice. E non v’è dubbio alcuno sul fatto che quelle di Juventus e Napoli siano… rose di tutto rispetto. O, detta in soldoni, di valore.
Valore in un certo senso inestimabile, per carità. Giacché nel calcio mercato – nel pieno rispetto delle leggi economiche – non c’è un valore concreto fino a che non c’è una offerta concreta. E peraltro nella prossima sessione di trasferimenti l’incognita legata alla valutazione dei cartellini dei calciatori sarà resa ancor più sostanziale dalle conseguenze della pandemia in atto: livellamento al ribasso generale ancor più conclamato in caso di trasferimenti a fronte pagamento cash, mentre in caso di scambi di calciatori le valutazioni potrebbero restare più o meno in linea con il passato (è il meccanismo delle plusvalenze a bilancio che detta legge, in questo senso). Fatto sta, al netto di cotanti distinguo e tali precisazioni, che è comunque possibile metter nero su bianco indicativi ed emblematici numeri a svariati zeri che danno l’idea di quale sia l’effettiva portata della sfida che andrà in scena domani sera all’Olimpico. E gli studi del Cies, e le valutazioni di transfermarkt, e le somme spese a suo tempo, e le offerte ricevute per alcuni calciatori… Il gioco è fatto. In casa Juventus si balla attorno a quota 800 milioni di euro considerando ovviamente soltanto i giocatori a disposizione di Maurizio Sarri (se si ampliasse il campo agli elementi girati in prestito, come Romero, o agli acquisti già perfezionati, Kulusevski, la somma salirebbe ulteriormente).