TORINO – L’ottima forma fisica di Cristiano Ronaldo, che ieri nel recupero scattava ancora come fosse al primo minuto alla spasmodica ricerca del quarto gol, è il segnale che i problemi al ginocchio sono definitivamente archiviati ed è iniziato il piano di rincorsa alla classica primavera ronaldesca, ovvero il periodo in cui CR7 fiorisce in contemporanea con le partite decisive di Champions League. E lo stato di forma attuale è anche indicativo di quanto sia fondamentale il lavoro in allenamento per il giocatore più forte del mondo. […]
E questo è solo l’inizio, perché Ronaldo ha fatto partire il consueto piano Champions, ovvero una preparazione specifica che lo porterà a progressivi miglioramenti della condizione fisica, prevista al top fra il mese di marzo e quello di maggio, quando si disputano le partite più importanti di Champions League, quelle a eliminazione diretta, nelle quali – non è un caso – CR7 è il capocannoniere assoluto. Al resto penserà l’umore che sarà direttamente proporzionale ai gol segnati e alle vittorie propiziate: la psicologia di Ronaldo funziona così. Se da qui al 26 febbraio, quando a Lione riprenderà la corsa Champions della Juventus, Cristiano avrà segnato altri gol e trascinato la Juventus in altri successi in campionato, allora i francesi si troveranno di fronte non solo un Ronaldo ancora più in forma di quello di ieri, ma anche più gasato e tonificato mentalmente. I più esperti in questa particolare materia di studio che è il ronaldismo sono gli spagnoli, che l’hanno ammirato per nove brillanti annate. E proprio loro intravedono nell’evolversi della stagione di CR7, le dinamiche delle sue migliori performance al Real Madrid.
Ronaldo, i gol più belli del 2019