TORINO – Suo malgrado Cristiano Ronaldo dovrà iniziare questa Champions League seduto sul divano. Un divano di super design, per carità, comodissimo ed ergonomicissimo. Posto a debita distanza da un televisore che probabilmente fa a gara con il maxischermo di un cinema in quanto a pollici e nitidezza d’immagine. E che è collegato, il televisore avveniristico, ad un impianto audio che praticamente farà sembrare a CR7 di averceli in soggiorno i 20mila tifosi della Dynamo in realtà presenti allo stadio.
Ciò non dimeno, il fatto è incontrovertibile, il portoghese avrà lo stesso stato d’animo d’una tigre al bioparco circondata dalle immagini della Malesia. Recluso in isolamento – sia pure, buon per lui, asintomatico – soffrirà parecchio in questo ruolo da semplice spettatore che gli è così poco congeniale. E spererà ancor di più che a forza di far tamponi ne arrivi uno che certifichi la sua negativizzazione al Covid 19 e gli permetta di far partire il conto alla rovescia per il rientro in campo.