Il Crotone subisce quattro gol all’esordio e mostra qualche limite per la massima serie. Stroppa lo aveva detto a tempo debito: la A è diversa, e il tecnico ne è consapevole. Le sue parole sono riprese dal sito ufficiale del club.
IMPATTO – Un esordio complicato per i calabresi. “Non mi sembra che la squadra, al di là dei singoli episodi, abbia avuto un approccio troppo morbido. Abbiamo avuto subito un’occasione dopo due minuti ma non siamo stati bravi a sfruttarla e nonostante l’avvio in salita abbiamo disputato buon primo tempo creando diverse occasioni che non siamo riusciti a capitalizzare. Poi la squadra è pian piano calata fisicamente, come era preventivabile viste le condizioni della vigilia. Probabilmente se a quel punto il risultato fosse stato un po’ diverso saremmo riusciti a sopperire mentalmente al risultato. Sapevamo che squadra di qualità avevamo di fronte, ho parlato più volte di ritardo da parte nostra e lo confermo anche oggi. Il Crotone non è stato in balìa dell’avversario, ma semplicemente ingenuo, dimostrando uno spessore diverso in qualche individualità rispetto al Genoa, che ha meritato comunque il risultato. Certamente dobbiamo migliorare in tutte e due le fasi”.
MERCATO – Urgono puntelli, più che ritocchi. “La società sa cosa fare, la partita di oggi non deve essere il campanello d’allarme per intervenire sul mercato. Né la fotografia della sfida deve consigliarci variazioni alle nostre caratteristiche: è certamente troppo presto. Penso si possa fare calcio come sappiamo, è solo un problema di condizione fisica. Poi chiaramente, negli episodi la serie A non perdona quindi bisogna avere anche uno spessore individuale”. In questo senso ha avuto un peso anche l’inesperienza. “Sono più importanti la condizione fisica e l’amalgama che deve ancora crearsi tra vecchi e nuovi. A sprazzi siamo riusciti a far intravedere qualcosa ma non basta, abbiamo preso degli schiaffi che spero servano a crescere.”