Il tecnico racconta le due settimane di auto isolamento a Pescara: “Ho staccato da tutto, cucino e faccio le pulizie. E cerco di dimenticare l’ultima partita con la Spal”
Nemmeno lui, che del contropiede è un maestro, adesso riesce a trovare un modo per ribaltare l’azione e mettere alle corde l’avversario. Questo virus è talmente aggressivo da togliere il fiato e annebbiare le idee. “Bisogna organizzarsi, servirebbe tempo, ma purtroppo non ne abbiamo. L’importante è non farsi travolgere, resistere uniti e giocare di squadra”. Un po’ come, nei tanti momenti di difficoltà attraversati, ha fatto il suo Parma. Roberto D’Aversa parla dalla sua casa di Pescara, raggiunta dopo aver rispettato i 15 giorni di isolamento volontario suggerito dalla società.