Quasi nessuno parla di Szczesny, Cuadrado e Matuidi, ma i prossimi mesi di Sarri sono anche nelle loro mani. Ecco perché…
La Juve di Cristiano Ronaldo, va bene. La Juve di Dybala, spesso e volentieri. La Juve di Higuain, se capita. La Juve del Dygualdo, di Chiellini (ci siamo quasi), magari di Bonucci e Pjanic. Tutto bene, ma a metà febbraio ha senso fermarsi a pensare per un attimo – prima che un gol di Ronaldo riporti i soliti noti al centro delle discussioni – all’importanza di Wojciech Szczesny, Juan Cuadrado e Blaise Matuidi, tre giocatori di cui nessuno parla.