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È l'ora di Pirlo, “Italian maestro” nel solco di Guardiola e Zidane

Il carisma del grande campione può aiutare il nuovo allenatore bianconero ad imporsi subito nello spogliatoio. Fu così anche per Pep e Zizou

La prima cosa che aveva fatto Pep Guardiola nel Barcellona, da allenatore, era stato togliere. Via subito Ronaldinho, Deco e altri nomi pesanti. Via anche Samuel Eto’o, l’anno dopo. Il Pep sradica ogni tendenza anarchica e individualista nello spogliatoio, liberando il campo a un po’ di giovani cresciuti con lui nel Barça B, tipo Sergio Busquets e Pedro. Sono passati dodici anni da quella rivoluzione, voluta da Joan Laporta e suggerita da Johan Cruijff, ma la spinta propulsiva non si è esaurita.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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