Il club rischia la paralisi invece di progettare. Ma l’ombra di Ragnick e quei no sul mercato…
Si erano tanto stimati, se non amati, o almeno così pareva all’inizio. Conferenze stampa congiunte, sorrisi, apparente unità d’intenti. Eppure qualcosa covava sotto la superficie e le voci sui contatti con Ralf Rangnick non hanno fatto che certificare quello che già si era capito: che nel Milan ci sono punti di vista diversi, il che è umano, ma negli ultimi tempi sembrano diventati visioni incompatibili.