Segna poco e difende meno, ma ha grandi doti di spinta, di palleggio e , paradossalmente un buon tiro. E se piace a Mancini e a chi lo ha già avuto, come Conte e Sarri , i motivi ci saranno
Ha una corsa elegante e allo stesso tempo possente, tipica dei brasiliani. Gli piace spingere a fondo sul pedale come un gregario in fuga, ma segna poco, quasi niente, nonostante abbia un gran tiro. Non sarebbe un grandissimo problema, essendo un esterno difensivo. Il problema è che non è sempre così attento alla copertura. Ma piace a tutti e un motivo ci sarà. Altrimenti non si capisce perché sia finito al Chelsea, perché Mancini lo abbia chiamato in nazionale e continui a tenerlo d’occhio, che Antonio Conte lo voglia nella lista del ruolo fondamentale del suo gioco: quella degli esterni. E che anche la Juve sia sulle sue tracce. Emerson Palmieri dos Santos, sangue italiano nelle vene, in fondo non ha ancora 26 anni: ha ancora tempo per diventare un crack.