Tutti i gol sono belli, alcuni però hanno un peso specifico maggiore e diventano indimenticabili, non soltanto per chi li realizza ma anche per chi li vive dalla curva o dalla tribuna o davanti alla televisione. Rientra nella categoria dei gol indimenticabili quello del definitivo 2 a 0 del 20 maggio 2012 allo stadio “Olimpico” di Torino di Giuseppe De Feudis.
TURIN, ITALY – MAY 20: Giuseppe De Feudis (C) of Torino FC celebrates his goal with team-mates during the Serie B match between Torino FC and Modena FC at Olimpico Stadium on May 20, 2012 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
L’avversario era il Modena e il giorno era quello in cui De Feudis ha scritto una pagina indelebile della storia recente del Torino. Dopo tre travagliati campionati in Serie B, la squadra granata, allora allenata da Gianpiero Ventura, ottenne la promozione, concludendo al secondo posto il campionato alle spalle del Pescara di Zeman. A rendere ancor più speciale il gol di De Feudis all’83’ (l’1 a 0 era stato firmato nel primo tempo da Nnamdi Oduamadi) ci pensa anche la storia personale del centrocampista “operaio” granata, oggi in forze al Cesena. La ciliegina sulla torta, infatti, non poteva che essere messa da un comprimario, uno di quelli che ha vissuto sulla propria pelle il fallimento della stagione di Franco Lerda e poi la cavalcata in Serie A con Ventura.
EMOZIONI DA RETE – “Una soddisfazione enorme, una gioia che porterò sempre dentro: un gol che non dimenticherò mai”. De Feudis riavvolge il nastro e parla con voce vibrante di quel pomeriggio così particolare della sua carriera. “Si percepiva ormai da giorni la grande voglia di tagliare il traguardo, perché avevamo vissuto un torneo da protagonisti durante tutta la stagione – dice in esclusiva ai nostri microfoni –. Sapevamo che eravamo forti e superiori. Volevamo a tutti i costi centrare la promozione e ci siamo riusciti. Contro il Modena abbiamo inaugurato una straordinaria giornata, continuata sul pullman in centro a Torino sotto un acquazzone. Sono tutte immagini che scorrono nella mia mente ancora nitide a distanza di anni”. E sui festeggiamenti del postpartita, De Feudis non ha dubbi: “Eravamo tutti particolarmente carichi, ma a capeggiare la fila era Surraco. Dopo la sfilata tra le vie della città, alla sera siamo andati a cena con il presidente e le nostre famiglie. Attimi veramente felici”.
VENTURA E I TIFOSI – “Mister Ventura è un maestro per come conduce le sue squadre e anche a Torino l’ha dimostrato” afferma De Feudis a proposito dell’attuale allenatore della Salernitana. Come detto il 36enne mediano, prima della promozione, aveva dovuto vivere l’inferno dell’annata di Lerda. “Non centrammo i play-off e fu un disastro sportivo, ma per fortuna ci riscattammo l’anno dopo. Lo meritavano in primis i tifosi: quelli granata sono incredibili. Essere stato promosso in Serie A con il Torino è stato bellissimo. Sono e sarò sempre onorato di aver vestito una delle maglie più gloriose del calcio italiano, e non solo, per due anni e mezzo” conclude con una voce ricca di emozione De Feudis. La stessa emozione, mista a lacrime, che ha provocato ai tifosi granata il suo 2 a 0 al Modena il 20 maggio 2012, esattamente otto anni fa.