DORTMUND (Germania) – “Sarri questa estate è arrivato e non ci ha allenato in prima persona a causa della polmonite per diverse settimane. Poi, dopo che il club aveva rifiutato le offerte e mi aveva tolto dal mercato, con una telefonata di 20 secondi mi ha annunciato che non sarei stato inserito nella lista Champions. Dopo quella telefonata, mi è stata negata ogni possibilità“. Intervistato dal quotidiano tedesco Kicker, non usa giri di parole , centrocampista ceduto lo scorso gennaio dalla al Borussia Dortmund dopo una prima parte di stagione particolarmente complicata. “Pensavo fosse ingiusto – prosegue l’ex Liverpool – e per questo ho deciso di trasferirmi a gennaio. Ma questa decisione non c’entra nulla con il club, né con i tifosi: la Juve è una grande società”. Infine, sull’addio: “Il motivo principale era che volevo tornare nuovamente a giocare a calcio. Ovviamente anche la possibilità di partecipare all’Europeo ha inciso, voglio far parte della nazionale tedesca“.
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Emre Can e il retroscena sulla telefonata di 20 secondi di Sarri
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