Il danese, titolare col Bologna, guida l’assalto al 2° posto: da lui si pretende qualità, cattiveria e dialogo in attacco per andare a -1 dalla Lazio
La sua avventura italiana finora è stata come un giro continuo sulle montagne russe. Prima su, poi giù, poi di nuovo su, poi di nuovo giù. D’altronde se ti chiami Christian Eriksen, se mezza Europa che conta era sulle tue tracce e se l’Inter ti ha inseguito e comprato per rivaleggiare con CR7, non può essere altrimenti.