FIRENZE – L’ piega 2-1 la Fiorentina al Franchi e vola al quarto posto solitario nella corsa Champions, con 3 punti di vantaggio sulla Roma. I nerazzurri Gasperini vincono in rimonta, superano una formazione viola che non gioca male, ma non è sufficientemente pericolosa per intimorire l’Atalanta di questi tempi.
Fiorentina-Atalanta, la partita
Nella formazione della il nuovo acquisto Igor è confermato in difesa al posto di Caceres mentre sulla mediana torna Castrovilli. In attacco mister Iachini preferisce Cutrone a Vlahovic come spalla di Chiesa. Nell’Atalanta non c’è De Roon squalificato e Castagne è preferito ad Hateboer. Il tridente offensivo è formato da Gomez rifinitore dietro a Ilicic e Zapata. La formazione ospite controlla il gioco nella prima mezz’ora mentre la Fiorentina si chiude per poi ripartire in velocità. All’11’ conclusione a giro di Ilicic di poco fuori: lo sloveno dell’Atalanta, ex viola (105 partite e 29 gol a Firenze in campionato), è fischiato dai tifosi del Franchi. Al 13’ doppio intervento di Dragowski su Ilicic e Castagne. Poi Pasalic, al 19’, ha sui piedi un “rigore in movimento” che spedisce colpevolmente fuori dallo specchio. Una fiammata della Fiorentina porta a sbloccare l’incontro: Chiesa, al quarto gol stagionale, si aggiusta il pallone per poi calciarlo magistralmente, infilandolo a fil di palo con Gollini un po’ in ritardo. Andata in vantaggio, la Viola alza il baricentro. Prima dell’intervallo, al 43’, l’Atalanta ci prova ancora con Pasalic, che, davanti a Dragowski, è neutralizzato dall’intervento di Igor.
I gol di Zapata e Malinovskyi
Rientrati dagli spogliatoi l’Atalanta trova il pareggio: al 49’ Ilicic serve Gomez, Dragowski gli esce incontro deviando il pallone, ma Zapata, da pochi metri, appoggia nella porta sguarnita. Al 55’ la Fiorentina ha l’occasione di tornare avanti su punizione di Pulgar: la palla, calciata a giro, è alta non di molto. Al 62’ Pasalic conclude debolmente fuori misura e un minuto più tardi Vlahovic, entrato al posto di un deludente Cutrone, penetra in area, calcia a rete, trovando però l’opposizione delle mani di Gollini. La Fiorentina gioca a viso aperto, ma è l’Atalanta a trovare il gol al 72’ con un sinistro di Malinovskyi dalla lunga distanza: il portiere viola Dragowski, che si allunga senza trovare il pallone, ha qualche responsabilità nell’occasione. In vantaggio la Dea riesce a controllare il match, senza che la Fiorentina possa farsi pericolosa: è anzi l’Atalanta a sfiorare ancora la segnatura con Gomez, che impegna Dragowski. La Dea di Gasperini vince 2-1 e consolida il quarto posto, staccando di tre punti la Roma. Sabato prossimo ci sarà lo scontro diretto per la Champions, a Bergamo, tra Atalanta e giallorossi.