FIRENZE – Al Franchi finisce 1-1 tra Fiorentina e Milan. La squadra di Pioli passa in vantaggio con il solito Rebic dopo che, nel primo tempo, il Var annulla una rete stupenda a Ibrahimovic. Nel finale, l’ex Cutrone si prende il rigore decisivo che Pulgar trasforma. Nel mezzo, l’infortunio di Donnarumma e il rosso a Dalbert. Con un punto a testa Pioli sale a 36 punti, Iachini va a 29.
Ibrahimovic gol, ma il Var annulla
Ibrahimovic ritrova Chiesa, non Enrico però (contro il quale, in 5 volte, lo svedese ha sempre vinto). C’è il figlio, Federico, per una sfida che ripropone il passato e rimescola il tempo. A proposito di “vecchi” contro “giovani”, Matteo Gabbia fa il suo esordio da titolare al centro della difesa rossonera accanto a Romagnoli. Il primo sussulto è di Milenkovic: incursione da attaccante, il tiro è centrale e Donnarumma para. Poco dopo Castrovilli, ispirato da Chiesa, calcia alto da buona posizione. Risposta della squadra di Pioli affidata a Rebic, stoppato dai riflessi di Dragowski. Al 34′ l’episodio più importante: Ibra va in gol (spettacolare, vincendo contro la difesa viola con il fisico e la tecnica), ma il precedente tocco di braccio (aderente) viene colto dal Var che interviene e annulla la rete. Nota di contorno: grande affetto per Pioli dal pubblico del Franchi, striscioni e cori per lui un anno dopo l’addio.
La sblocca Rebic, risponde Pulgar
Al 52′ Donnarumma finisce ko e chiede il cambio, dentro Begovic che è subito decisivo su Chiesa: super parata. Al 56′ Rebic spacca il match e rompe l’equilibrio: Caceres appoggia di petto a Pezzella che però resta fermo, arriva il croato che fa 1-0. Una manciata di minuti e la Fiorentina resta anche in dieci: Dalbert stende Ibrahimovic lanciato in porta, Calvarese prima lo ammonisce e poi (con l’ausilio del Var) lo espelle. Girandola di sostituzioni: Cutrone (l’ex) per Castrovilli, Igor per Lirola, Musacchio per Gabbia e Saelemaekers per Castillejo. Nonostante il Milan abbia l’uomo in più, è la Fiorentina a giocare meglio e a spingere fino al pareggio: Cutrone lo guadagna e Pulgar lo trasforma. Al 91′ Begovic nega d’istinto, parando col piede, il 2-1 a Caceres. È l’ultima emozione.