Bismark Ekye ha 39 anni ed è una persona come tante, ad un primo colpo d’occhio: lavora come fattorino per i ristoranti, fa il pastore in una chiesa gospel, si occupa dei suoi quattro figli. Solo che quasi vent’anni fa Bismark lanciava la Fiorentina (allora Florentia Viola) in testa al girone di C2 con un gol splendido a Rimini, mandando in visibilio la tifoseria, che infatti ancora oggi lo riconosce con affetto. Dagli inizi nel Torneo di Viareggio al bel rapporto con l’ultimo Max Allegri calciatore all’Aglianese, il Corriere Fiorentino ripercorre la sua carriera, fino all’intesa con Riganò in viola: “Tu chiudi gli occhi e metti in mezzo, io ci sono sempre”, gli diceva il bomber. Poi la doppia promozione gli toglie spazio, arrivano Fantini e Vryzas e lui inizia un lento declino, aggravato da due infortuni in momenti cruciali, prima delle Olimpiadi 2004 e dei Mondiali 2006. Era nel giro della Nazionale ghanese. Nel 2010 Bismark, nome dovuto al nome di un tedesco conosciuto dal nonno, decide di smettere e di cominciare una nuova vita. E adesso è amico di molti tifosi ai quali consegna il cibo…
LA FIORENTINA INTANTO PIANGE: L’ANALISI DEL NOSTRO DIRETTORE