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Gasp con l’Atalanta sfida se stesso, Guardiola e Zidane

Media punti, tiri, gol: il tecnico cerca altri picchi “europei” e quota 100 reti

Vale anche per Gian Piero Gasperini: la principale sfida di questi suoi (e nostri) strani giorni di un calcio senza nome è stata ed è resistere. Allo stress dell’incertezza, del dover allenare senza poterlo fare, alla necessità di dover cambiare i propri metodi di lavoro senza condividere certe costrizioni/restrizioni, o condividendole solo in parte. Con un’incognita sullo sfondo, comune a tutti i colleghi: sarà ancora la mia squadra, dopo tre mesi e mezzo?


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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