Il tecnico del Napoli, Gennaro Gattuso, ha rilasciato una serie di dichiarazioni nella conferenza stampa di presentazione del match contro il Cagliari
Cagliari-Napoli, Gattuso: “Partita difficile e fastidiosa”
Gennaro Gattuso, tecnico del Napoli, ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni nella conferenza stampa di presentazione del .
Sugli infortunati
Sono fuori Koulibaly, Milik, Lozano e Allan. Kalidou non è al top della forma, Arek invece ha avuto un’infiammazione al ginocchio e quindi deve stare fermo. Hirving ha avuto una contrattura. Allan? Non si è allenato come voglio io, ha camminato in allenamento e così resterà a casa, non l’ho convocato. Domani è un altro giorno, si riparte senza rancore. Se lavorerà come voglio io, tornerà tra i titolari, altrimenti aspetterà ancora. Insigne e Ghoulam? Sono tra i convocati
Sugli stimoli
Noi dobbiamo pensare a fare cose fatte bene. Poi dopo sento che non abbiamo stimoli perché non giochiamo la Champions o l’Europa, ma di stimoli ne abbiamo tanti perché siamo in una zona pericolosa della classifica. Noi dobbiamo crescere mentalmente, perché questa squadra ora sta pagando una questione di testa. Qua non dobbiamo snobbare nulla e giocare da squadra. Quando vado a rivedere le partite, ad un certo punto, non sembriamo una squadra. Dobbiamo migliorare questo aspetto. Poi parlate di catenaccio o non catenaccio. Non abbiamo fatto nessun catenaccio, abbiamo giocato da squadra corta e organizzata
Sulla difesa
E’ vero che ho sempre avuto le squadre con le migliori difese. Anche col Milan facemmo tantissime partita senza subire reti. Il mio errore, appena sono venuti qui, è stato tentare una pressione ultra offensiva. Ma la squadra non sopportare questa situazione e ci siamo messi dietro
Sulla fase di non possesso
Noi oggi dobbiamo decidere, quando non abbiamo palla, che cosa vogliamo fare. Oggi credo che non dobbiamo stare lontani. I centrocampisti devono essere bravi a chiudere le linee di passaggio. Senza palla noi oggi, non appena ci allunghiamo, facciamo guai. Noi col Lecce perdevamo la prima palla, nessuna seconda o terza palla
Sul Challange
A me il VAR piace, sono favorevole. Penso che l’arbitro debba parlare a fine parlare. E’ un professionista e in quanto tale deve spiegare le sue scelte.. Bisogna credere alla buona fede dell’arbitro. Poi è vero che qualche arbitro giovane si mette in difficoltà da solo. Penso che per come è fatto il calcio oggi, l’arbitro deve parlare. Deve dare una spiegazione di quanto ha visto e quanto ha deciso
Su Mertens
Contro l’Inter è stato tanta roba in alcuni momenti. Ha tenuto palla e ci ha fatto salire. Sa legare il gioco, ha tecnica, sa muoversi in campo. Può fare il numero 9 ma può fare tutto. Ha una furbizia incredibile e tanta tecnica
Sulle valutazioni
Diedi a Manolas dieci giorni per la nascita del figlio. Quando è rientrato, si è perso tre allenamenti. Quando tutti si allenano al massimo e poi uno non lo fa, è difficile fare delle scelte. Sapevo che Koulibaly e Maksimovic non giocavano da tanto. So che ho commesso un errore, il problema è che bisogna farli giocare, non basta che si allenino. Non volevo perdere credibilità agli occhi dei ragazzi perché Manolas non si è allenato per tre giorni
Sulla partita col Cagliari
Fanno un gioco che ci dà fastidio. Crossano con 3-4 giocatori in area e questo può darci molto fastidio. E’ una partita che assomiglia a quella contro la Sampdoria. Palleggia meno del Lecce. E’ uno stadio difficile. Dobbiamo fare una partita molto attenta, ma di testa e capire bene che cosa vogliamo fare
Noi dobbiamo pensare alla nostra partita. Non sarà una partita difficile col Cagliari, ma di più. Noi ne abbiamo bisogno perché dobbiamo dare continuità. Voglio vedere la prestazione, come siamo disposti in campo, come soffriamo
Su Elmas
Non è stato una sorpresa per me. Mi ha sorpreso la sua tecnica, non la sua forza, quella l’ho vista dopo tre giorni. Deve imparare a stare in campo. E’ un giocatore molto molto forte. Poi ha la testa da calciatore, perché c’ha voglia. E’ un po’ permaloso ma va bene. L’importante è che tira su la testa quando si sbaglia
Su Demme e Lobotka
Demme è importante è vero, ma lo è anche Lobotka. Noi abbiamo due vertici bassi adesso. E penso che Demme in questo momento è quel giocatore che fa tanti km e che ci dà equilibrio. Però mi aspetto anche tanto da Lobotka e dobbiamo lavorare noi per permettergli qualche minutaggio in più
Sul tridente Callejon-Mertens-Insigne
Se è il tridente del presente e del futuro? Questo non lo so. Ho giocatori molto forti in attacco e decido partita dopo partita. Penso che in questo momento sto dando pochissimo spazio a Fernando. Llorente meriterebbe molto e molto di più. Ma voi ovviamente parlate solo di Lozano perché è costato 50 milioni. Io non faccio scelte perché uno mi è antipatico. Faccio scelte in modo funzionale. Poi vengo massacrato, ma me ne assumo le responsabilità. In Messico mi massacrato, avete scritto che mi hanno dichiarato guerra, beh… pazienza! Non andrò più in Messico”.