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Genoa, Nicola: “Ho parlato con Criscito, sa cosa voglio da lui”

BERGAMO – L’Atalanta di Gasperini viene fermata sul 2-2 dal Genoa, che così fa un piccolo passo in avanti verso l’obiettivo salvezza. Ecco le parole del tecnico rossoblù Davide Nicola in conferenza stampa: “Abbiamo pareggiato contro una grande squadra e un grande allenatore. L’idea della Dea è molto chiara, è sempre un piacere vederla giocare. Sapevamo le difficoltà e le potenzialità di questa squadra, quando vieni a giocare qua devi avere la consapevolezza di quello che vuoi fare. Ho visto una squadra che iniziava a palleggiare con sicurezza, è vero che incontrarli in casa non è mai facile. Non siamo stati sempre lucidi, se lanci sempre lungo rischi di sortire l’effetto opposto. La cosa fondamentale è stata l’abilità nel portare via qualcosa, questa continuità di prestazioni ti può portare a qualcosa”. Nicola poi aggiunge: Destro e Behrami sono arrivati con dei parametri fisici adeguati. È chiaro che in un mese sono cresciuti, abbiamo nuovi giocatori che sono arrivati che possono aumentare la qualità. Criscito? Ci siamo parlati molto prima e sa benissimo cosa penso di lui, poi a volte si parla troppo e bisognerebbe chiedere soltanto ai diretti interessati. Abbiamo ricevuto delle richieste come con Radu. Se fosse accaduto a qualche altro giocatore avrei fatto lo stesso. Per quel ruolo mi fido di lui e di Barreca.

Nicola commenta poi i nuovi acquisti: Behrami? Era un momento delicato della partita, gli equilibri erano fragili. Avevamo già azionato la lavagnetta, poi le situazioni della vita sono particolari. Non avevo Eriksson nel migliore stato di forma. Cassata ha preso l’ammonizione cinque secondi dopo essere entrato. Volevo togliere Behrami proprio per evitare certe situazioni. Iago Falquè è un giocatore di qualità, può in qualsiasi momento disputare uno spezzone di partita. Arriva da un lavoro di tre settimane con il Torino, ma anche da un’assenza molto lunga. Ho visto una persona solare e consapevole dell’ambiente. Ci permetterà di accelerare i tempi di inserimento. Ora non corriamo rischi, abbiamo bisogno di tutti. Schone è impossibile metterlo in discussione, è un giocatore che ti dà mille opportunità e soluzioni. Non abbiamo ancora iniziato a lavorare sulle rotazioni, ma nel calcio moderno non si devono dare tanti punti di riferimento. Chiusura su Masiello: “Gli ho detto che deve sentirsi orgoglioso per il tributo che il pubblico nerazzurro gli ha reso. Al di là del benessere e della bella vita che facciamo, si è fatto apprezzare da tantissime persone. Non era facile giocare da ex, dopo pochi giorni, e mantenere questa concentrazione. Deve essere soddisfatto sia lui, che noi per aver portato qui un giocatore che ci può dare una grossa mano”.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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