Da proprietario di scuderia vinse l’Arc de Triomphe, da presidente del Perugia visse quindici anni turbolenti. Sempre nel segno dell’eccesso
Luciano Gaucci ha scritto pagine, libri, volumi, biblioteche intere della piccola e media storia del calcio italiano: quello che non vinceva gli scudetti e non sognava le Champions, ma di quell’epoca (gli anni 90) rappresentava il sale e il pepe – spesso in quantità abbondanti, eccessive, com’era eccessivo l’uomo Gaucci, che quasi sempre coincideva con il personaggio mediatico.